Dove prendo la vitamina D?

Dal sole. È sufficiente esporre le braccia o le gambe al sole per 20 minuti al giorno per produrre una quantità sufficiente di vitamina D. Inoltre dal pesce, quindi se non si può prendere sole può essere utile, d’inverno, assumere qualche capsula di olio di fegato di merluzzo. Alcuni pesci (sgombro, sardine, aringa, salmone, ostriche) garantiscono il giusto apporto, durante i mesi invernali, della vitamina D che altrimenti si produce nella pelle per opera dei raggi UV del sole. Per questo esporsi in primavera e autunno alla luce del sole per 5- 15 minuti (tra le ore 10 e le 15) è utile per prevenire l’osteoporosi, il cancro e le malattie autoimmunitarie. Se possibile, evitare di mangiare i grossi pesci predatori (pesce spada, squalo) perché accumulano nel grasso grandi quantità di mercurio e altre sostanze tossiche (Mozaffarian & Rimm 2006 JAMA 296:1885). Limitate il consumo di pesce di allevamento perché alcuni studi suggeriscono essere ricco di diossine (Mozaffarian & Rimm 2006 JAMA 296:1885).