Introduzione: vivere in un mondo di informazioni
Viviamo in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è immediato e illimitato. Tuttavia, questa abbondanza di dati può spesso risultare più confondente che utile. Siamo così distanti dal nostro essere autenticamente umani, parte integrante del ciclo naturale, che ciò che una volta sapevamo istintivamente sembra essere stato dimenticato. Oggi, le madri devono frequentare corsi per imparare ad allattare e a svezzare i propri bambini perché si sentono insicure.
La saggezza delle antenate e l’incertezza contemporanea
Tutti offrono consigli basati su dati e tabelle, dimenticando che le nostre progenitrici sapevano già cosa fare, e la specie si è evoluta grazie a questa saggezza. Forse sarebbe sufficiente suggerire di disconnettersi momentaneamente dal mondo e ascoltare il cuore, che ha tutte le risposte. Purtroppo, questa incertezza si manifesta anche nell’atto più semplice e naturale: nutrirsi ogni giorno.
Nutrizione consapevole: un paradosso moderno
Sappiamo esattamente quale carburante fornire alla nostra auto, ma spesso scegliamo il cibo per il nostro corpo basandoci sul piacere del palato e sulla pubblicità. La parola “dieta” è tra le più ricercate sul web, segno che molte persone non sanno cosa, quanto e come mangiare per stare bene.
Le grandi civiltà e l’alimentazione del passato
Se guardiamo al passato, scopriamo che le grandi civiltà si svilupparono lungo i fiumi, dove la terra era fertile e produceva cereali, legumi, verdura, frutta e semi oleosi. L’alimentazione comprendeva anche un consumo sporadico di cibo animale, di buona qualità poiché non esisteva inquinamento. Non c’era dubbio sulla stagionalità dei prodotti: si mangiava ciò che la terra produceva in quel momento.
La dieta Mediterranea: un patrimonio dell’umanità
La scienza conferma che questa scelta alimentare è ideale anche oggi. La dieta mediterranea, descritta e studiata da Ancel e Margaret Keys, è stata riconosciuta dall’UNESCO nel 2010 come patrimonio orale e immateriale dell’umanità, confermando la validità di questo stile di vita. Noi abbiamo l’immensa fortuna di avere nella nostra tradizione culinaria le basi della dieta mediterranea.
La saggezza dell’oriente: la macrobiotica
L’antico Oriente, con la sua visione meno materiale della vita, ha sviluppato la macrobiotica, che considera l’energia del cibo in termini di effetti sul nostro corpo, piuttosto che in chilocalorie. La macrobiotica suggerisce che per mantenerci sani, la nostra alimentazione deve essere equilibrata: non troppo Yang (energia contraente) né troppo Yin (energia espansiva). L’equilibrio sta nel mezzo, con i cereali al centro, seguiti da legumi e verdure.
Energia vitale del cibo
La filosofia orientale pone grande enfasi sull’energia vitale del cibo. Un chicco di grano integro, se piantato, germoglia e moltiplica la vita, mentre un fusillo, anche se integrale, marcisce. L’energia del sole, della terra, del vento, dell’acqua e l’amore di chi coltiva passano attraverso quel chicco, diventando nutrimento vero, non solo cibo saziante.
La macromediterranea: un incontro di tradizioni
Dalla conoscenza e integrazione di questi due approcci nasce la Macromediterranea®. Questo concetto ci permette di riscoprire l’eccellenza della tavola dei nostri nonni, integrandola con alcuni alimenti tipici della cucina orientale. Questi alimenti, oltre ad avere un buon sapore, apportano benefici energetici al nostro corpo. Ciò che mangiamo fa la differenza, influenzando il nostro corpo e la nostra mente.
Conclusione: riscoprire la saggezza del passato
La Macromediterranea ci offre una via per riconnetterci con la saggezza delle nostre radici e integrare le conoscenze moderne, permettendoci di nutrirci in modo sano e consapevole. Adottare questo approccio significa scegliere di vivere in armonia con la natura, ascoltando il nostro corpo e rispettando l’energia vitale del cibo.