Durante l’estate sperimentiamo la massima esposizione del nostro ambiente al sole, con temperature che superano spesso i 30 gradi e la sensazione di caldo opprimente, specialmente nelle città, può arrivare ad essere davvero forte. Il nostro guardaroba cambia: spazio ad abiti leggeri, freschi, che ci aiutano a vivere a nostro agio con il clima; anche la nostra casa cambia: ventilatori accesi, finestre spalancate di notte, condizionatori accesi. Ricerchiamo ogni modo possibile per rinfrescare noi e l’ambiente in cui viviamo. E, dal momento in cui scopriamo il legame tra il cibo e il calore del nostro corpo, sappiamo di avere con noi un’altra carta molto importante da poter giocare: l’alimentazione.
Quindi enfasi a frutta e verdura cruda, che la terra ci dona in abbondanza proprio in questo periodo: insalate, pesche, albicocche, meloni angurie, cetrioli, fagiolini, melanzane, pomodori…
E un occhio alle cotture più leggere e rinfrescanti: scottare rapidamente, cuocere al vapore, saltare velocemente. Oltre a queste cotture, ve ne sono altre in cui non vi è presenza di calore: pressare con sale, marinare e fermentare.
Una nota importante merita di essere detta parlando del nostro condimento principe: l’olio extravergine di oliva. Mentre d’inverno lo possiamo utilizzare nei soffritti per aggiungere calore al cibo, d’estate lo possiamo apprezzare prevalentemente a crudo per beneficiare del suo effetto raffreddante.
Oltre all’olio, l’estate è anche un ottimo periodo per gustarsi dei dolci sani a base di agar agar. Possiamo goderci delle mousse alla frutta che appagano la nostra voglia di gelato, che in questi giorni è naturale avere.
Avendo queste conoscenze di base e delle abilità in cucina, possiamo permetterci di mangiare una gran varietà di cibi gustosi, sani e colorati che appaghino il nostro palato e allo stesso tempo rinfrescano il corpo permettendoci di sopportare meglio le alte temperature.
Tre ricette che possono fare al caso nostro in questo periodo sono le seguenti:
Insalata di lenticchie con salsina alla senape (dosi per 4 persone)
- 200 g lenticchie verdi piccole
- 1 pezzetto alga kombu
- 1 foglia di alloro
- 1 cucchiaino di sale
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- ½ cipolla rossa + 2 cucchiai di acidulato di umeboshi
- Prezzemolo tritato qb
- Suco di 1 limone
- 3 cucchiai di olio evo
- ½ cucchiaino di senape
Tagliare la cipolla rossa a dadini e bagnarla con 2 cucchiai di umeboshi. Lasciarla marinare qualche ora a temperatura ambiente e successivamente tenere in frigo in un barattolo chiuso.
Lavare e cuocere le lenticchie in abbondante acqua insieme alla kombu e l’alloro. Salarle negli ultimi minuti di cottura, scolarle e lasciarle freddare.
Pulire e tagliare a dadini carota e sedano, quindi unirle tutte alle lenticchie e la cipolla.
Per la salsina: spremere il succo di un limone in un barattolo di vetro; aggiungere 3 cucchiai di olio e mezzo cucchiaino di senape. Chiudere con il barattolo e mescolare bene. Versare il condimento nelle lenticchie; mescolare bene, assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore.
Impiattare decorando con una generosa porzione di prezzemolo tritato.
Insalata di radicchio e mela con acidulato di umeboshi (dosi per 4 persone)
- 1 pianta di radicchio trevigiano
- 2 mele croccanti + del succo di limone
- 8-10 noci sgusciate e spezzate grossolanamente
- 2-3 cucchiai acidulato di umeboshi
- 2-3 cucchiai aceto di mele
- 3-4 cucchiai olio evo
Lavare e scolare bene il radicchio; tagliarlo finemente e metterlo in una ciotola. Lavare le mele e tagliarle a fettine, avendo cura di bagnarle subito con del succo di limone per evitare che si ossidino. Unire la mela con il radicchio e le noci, tenendo da parte alcune fettine di mela e alcuni pezzi di noci per decorare. Condire con dell’aceto di mele, acidulato di umeboshi e olio. Assaggiare ed eventualmente aggiustare.
Impiattare l’insalata decorandola con i suoi componenti: le fettine di mela e qualche gheriglio di noce.
Mousse pesca e limone (dosi per 4 persone)
- 1 litro succo di mela limpido
- 3 pesce mature
- 1 limone con buccia edibile
- Pizzico di sale
- 12 g agar agar in fiocchi (o in polvere)
- Granella di mandorle tostate
Versare il succo di mela in pentola con l’agar agar e il pizzico di sale. Mescolare bene e portare a bollore. Nel frattempo, lavare e tagliare le pesche a cubi; con un pelapatate togliere la buccia dal limone. Quando il succo di mela raggiunge il bollore, far bollire per 2’-3’ e spegnere. Aggiungere le pesche tagliate e la buccia del limone in infusione e lasciar freddare completamente. Meglio ancora, una volta freddo, tenerlo qualche ora in frigo. Frullare (meglio se con un frullatore potente) aggiungendo il succo del limone. Servire nelle coppettine decorando con una granella di mandorle tostate.
L’agar agar è un gelificante a base di alghe marine. Ha un effetto lievemente lassativo (questo dolce non è indicato in caso di diarrea, ottimo invece in caso di feci dure o stipsi) e, come tutte le alghe marine, stimola la tiroide (ottimo per perdere peso e in caso di ipotiroidismo, non indicato in caso di tiroidite di Hashimoto e ipertiroidismo). Ottimo d’estate, quando si ha la voglia di un dolce fresco tipo il gelato.