Quando viviamo con consapevolezza, meditare diventa uno stile di vivere. La meditazione è il seme di ogni altra azione quotidiana.
Per essere valorizzate e realmente comprese, la Via del Cibo e la Via del Movimento devono essere affiancate e compenetrate dalla Via della Spiritualità.
È scientificamente comprovato che la meditazione e la contemplazione, la respirazione profonda e regolare, pratiche per le ricerca interiore (per esempio, yoga e tai chi) apportano benefici a livello fisiologico, mentale ed emotivo. Anche la nostra Madre Terra è protagonista del cammino spirituale individuale di ogni uomo: amarla e rispettarla significa penetrare l’essenza della vita con uno sguardo nuovo.
La via della spiritualità nutre la mente e le emozioni, così come un corretto stile alimentare nutre il corpo. È un ponte lanciato fra Occidente e Oriente, senza tempo, non condizionato da mode. È l’ossigeno della nostra anima.
L’attenzione alla nostra interiorità non è un’abitudine che può ridursi a pochi minuti giornalieri nel panorama frenetico della nostra vita, così come una sana nutrizione non può limitarsi a una dieta circoscritta in un arco temporale.
La ricerca spirituale non è un vezzo, non è (solo) un piacere o un dovere: è una necessità della nostra vita, che porta benefici profondi anche al corpo, diminuendo stress, ansia, attivazione simpatica, sintomi depressivi, disturbi del sonno e cognitivi, pressione arteriosa, resistenza insulinica, stress ossidativo; e aumentando tono cardiovagale (con ridotta frequenza cardiaca), variabilità del ritmo cardiaco, tono dell’umore e dopaminergico, produzione di melatonina, di endorfine e di serotonina, rilassamento e attenzione.
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