Benessere psicofisico

Spesso le persone non si pongono una domanda fondamentale per la loro vita: che cos’è il benessere psicofisico?

Spesso le persone non si pongono una domanda fondamentale per la loro vita: che cos’è il benessere psicofisico? Se è vero che molto spesso il significato del termine è facilmente accostabile a quello di salute, esistono diverse sfumature e manifestazioni del benessere psicofisico che è bene indagare più a fondo.

Salute fisica e mentale

Il benessere psicofisico, infatti, non è la semplice somma di uno stato di salute fisica e mentale. Esso ha luogo quando entrambe queste importantissime sfere dell’esistenza entrano in sinergia e si alimentano reciprocamente, dando luogo a quell’equilibrio che ci permette di affrontare le sfide della vita con lucidità ed energia.
Presi singolarmente, il corpo o la mente in perfetta salute non bastano a rendere felice una persona. Quando uno dei due soffre, anche l’altro entra inevitabilmente in uno stato di allerta.
Il benessere psicofisico coinvolge tutto ciò che ruota intorno al raggiungimento di un buon livello di serenità, se non addirittura di felicità e soddisfazione. Ed è per questo motivo che in qualsiasi discorso sul benessere psicofisico emerge l’importanza della sfera dell’emotività e dei sentimenti personali.
Un individuo in perfetta salute, infatti, non necessariamente gode di un livello sufficiente di benessere psicofisico. Nonostante l’assenza di patologie più o meno gravi capita a chiunque di sentirsi stanchi, scoraggiati, pigri o nervosi.
Non sentirsi energici e in forma può capitare a tutti. Il problema, tuttavia, sorge quando questi stati di insoddisfazione e mancanza di stimolo perdurano nel tempo.
Secondo la psicofisica, una branca della psicologia che si dedica allo studio del rapporto tra psiche e corpo, la mente sarebbe infatti in grado di influenzare fortemente il funzionamento del corpo. Ciò avviene portando chi vive stati di agitazione o sofferenza psichica a sperimentare in poco tempo anche sintomi fisici di malessere, i quali se non tenuti sotto controllo possono tramutarsi in vere e proprie patologie. Allo stesso modo, la salute del corpo contribuirebbe a farci sentire più o meno bene a livello mentale.

Cosa c’è alla base del benessere psicofisico?

Alla base di tutto c’è una corretta alimentazione ed un buono stato di forma. Se immagazzinare energia è infatti fondamentale per dare un sostegno al nostro organismo, anche mantenerlo attivo dal punto di vista del movimento è un’ottima soluzione per prevenire numerosi disturbi e garantire un benessere psicofisico soddisfacente.

Una camminata di almeno mezz’ora, una attività aerobica costante e la pratica di un qualsiasi sport rappresentano dei veri e propri alleati per la nostra salute. Grazie alla stimolazione di determinati muscoli e alla conseguente risposta del sistema circolatorio, il cervello è infatti impegnato nella produzione di ormoni benefici come adrenalina e noradrenalina, molto utili per combattere lo stress e ridurre i livelli di cortisolo, un ormone che se presente in dosi eccessive può favorire lo sviluppo di patologie fisiche e psicologiche.
Allo stesso tempo, dopo un certo numero di minuti passati a fare movimento, vengono immessi nell’organismo anche i cosiddetti ormoni della felicità, come la dopamina e la serotonina. Ecco quindi spiegata quella sensazione di euforia che spesso segue una sessione di corsa o una partita di calcio, basket, tennis (e di qualsiasi altro sport). Al pari dell’alimentazione, anche lo sport quindi contribuisce a mantenere in salute sia la mente, migliorando l’umore, sia il corpo, tonificando e rafforzando tendini, ossa e muscoli. Da non trascurare infine il fatto che un corpo più sano ed in forma ci fa sentire inevitabilmente più sicuri ed attraenti: ciò si ripercuote in modo massiccio anche sul nostro modo di vivere le relazioni personali.
Per favorire il mantenimento del benessere psicofisico è comunque necessario dormire un quantitativo di ore sufficiente (7-8 ore per gli adulti); bere molta acqua durante il giorno; dedicare il giusto momento ai pasti (rispettare una regolarità di 3 pasti principali al giorno e non esagerare con le dosi a cena); nelle ore serali, prediligere attività di svago e piacevoli come uscire con gli amici, guardare un film, leggere un libro; coltivare relazioni sane con persone positive; riconoscere sintomi del proprio malessere psicologico o fisico e rivolgersi a medici e psicologi per ottenere una consulenza ed eventualmente iniziare una terapia personalizzata; eliminare cattive abitudini come l’abuso di alcolici, il fumo e la mancanza di un riposo adeguato; intraprendere discipline come lo yoga o praticare la meditazione o delle tecniche di rilassamento.

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