La qualità dei cibi che consumiamo, è importante?

Studi recenti hanno dimostrato che la qualità dei cibi che assumiamo è importante tanto quanto l’introito calorico (Rizza W, et al., 2013 Ageing Research Reviews 13C:38). Va assolutamente evitato il cosiddetto junk food, “il cibo spazzatura”, costituito da tutti quei prodotti industriali, processati e raffinati, (dolci, dolciumi, cibi in scatola e preconfezionati, hamburger, patatine fritte, bevande zuccherate per capirci), ricchi di calorie vuote (prive cioè di vitamine, fitocomposti e sali minerali), di grassi parzialmente idrogenati e sale. Occorre limitare anche il consumo di prodotti d’origine animale che contengono acidi grassi saturi (salumi, carni rosse, formaggi), eccessive quantità di aminoacidi  solforati e a catena ramificata (quelli degli integratori proteici che assumono i culturisti) e altre sostanze pro-aterogene e pro-cancerogene. Meglio preferire gli alimenti naturali e meno elaborati, come per esempio i cereali integrali, i legumi, le noci, i semi, l’olio di oliva extra-vergine e una grandissima varietà di verdura e di frutta. Il pesce fresco (non quello di allevamento) infine è un’ottima fonte di acidi grassi omega-3 che aiutano a  prevenire le patologie cardiovascolari.