ECAC e cancro del colon

Chi rispetta le raccomandazioni del codice europeo contro il cancro riduce il suo rischio di ammalarsi di cancro dell’intestino e, se si è ammalato, di sviluppare metastasi.
Il cancro dell’intestino è il tumore più frequente nella popolazione italiana: un uomo su dieci si ammala nel corso della vita, e una donna su diciassette, e quasi la metà ne muoiono. Da tempo si sa che chi è sovrappeso, chi fa una vita sedentaria, chi mangia frequentemente carni rosse, chi non mangia cibi integrali e chi beve alcol si ammala di più. Lo scorso anno la Dr.ssa Romaguera, dell’Imperial College di Londra, analizzando 3700 casi di cancro dell’intestino insorti nella corte EPIC (500.000 persone che hanno compilato un questionario alimentare e che seguiamo fin dai primi anni ’90) ha mostrato che il rischio diminuisce linearmente con l’aumentare delle raccomandazioni del WCRF (poi riprese dal codice europeo) rispettate. Le raccomandazioni sono:1° mantenersi snelli, 2° fare attività fisica, 3° basare l’alimentazione quotidiana su cereali integrali, legumi, verdure e frutta, 4° limitare le carni rosse e evitare le carni conservate, 5° limitare i cibi ad alta densità calorica e evitare le bevande zuccherate, 6° limitare il consumo di alcol. Rispetto a chi ne rispetta nessuna o solo una, il rischio scende a 0.87, per chi ne rispetta 2, a 0,79, per 3 a 0,68 per 4 a 0,61 per 5 o più. È appena stata pubblicata una seconda analisi sugli stessi casi che mostra come il rispetto delle raccomandazioni è associato anche a migliore prognosi: nel terzo dei pazienti che più rispettavano le raccomandazioni la mortalità per cancro dell’intestino è stata significativamente inferiore – del 30% – rispetto al terzo dei pazienti che le rispettavano meno (Romaguera D 2014 BMC Med 12:168). Anche se l’analisi è basata su questionari compilati prima della diagnosi è ragionevole ipotizzare che sia utile rispettare le raccomandazioni anche dopo la diagnosi.
Le raccomandazioni del codice europeo coincidono praticamente con la dieta mediterranea tradizionale. Nella componente italiana del progetto EPIC avevamo già mostrato come il rischio di ammalarsi decresce progressivamente fino a dimezzarsi all’aumentare del punteggio di dieta mediterranea ricavato dai questionari alimentari (Agnoli C 2013 Int J Cancer 132:1404).
Prevenire il cancro dell’intestino è possibile e i nuovi dati suggeriscono che sia possibile anche migliorarne la prognosi. Con la dieta mediterranea!